Sarà la nuova Mondeo la prima auto che avrà a disposizione le cinture di sicurezza posteriori con l’airbag integrato. Lo ha annunciato Ford, specificando che l’innovativo sistema di sicurezza debutterà in Europa a bordo del nuovo modello nel 2013. Come spiega Ford, la tecnologia è progettata per proteggere testa, collo e busto, specialmente nel caso di passeggeri più vulnerabili, come i bambini e le persone anziane. “In caso di incidente, le cinture si gonfiano istantaneamente, in questo modo la forza dell’urto viene assorbita da un’area cinque volte superiore rispetto a quella di una cintura tradizionale”, si legge in una nota di Ford.
“Abbiamo effettuato test approfonditi con tutte le tipologie possibili di manichini per crash test, e questo sistema ha dimostrato di garantire una maggior protezione rispetto alle cinture di sicurezza standard”, ha spiegato Joerg Doering, ingegnere specializzato in cinture e sistemi di ritenzione, di Ford Europa. Il Vecchio Continente si prepara così ad accogliere questa tecnologia, che ha debuttato – a bordo del Ford Explorer – negli Stati Uniti nel 2011, riscuotendo subito un discreto successo, visto che è stata scelta dal 40 per cento dei compratori dell’Explorer. Sicure e compatibili con l’installazione di seggiolini e basi per bambini, le nuove cinture sono simili a quelle classiche: una ricerca Ford ha dimostrato che il 90 per cento di chi le ha provate le ha trovate simili a quelle convenzionali, e più confortevoli grazie all’imbottitura e alla maggiore morbidezza.
Ma come funzionano? In caso di urto, come avviene con gli airbag, un gas compresso viene fatto passare attraverso la fibbia e gonfia completamente la cintura in meno di 40 millisecondi. “La maggiore area a disposizione sostiene meglio la testa e il collo”, ha spiegato Joerg Doering, ed è per questo che è particolarmente efficace con bambini e anziani. A differenza degli airbag, che al momento dell’attivazione possono generare calore, le cinture di sicurezza posteriori Ford con airbag integrato utilizzano gas compresso freddo.
Credits: Ford