Si muore più sul trattore che in autostrada. Secondo i dati diffusi dall’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) nel mese di maggio ci sono stati “solo” 14 incidenti stradali mortali in autostrada (due in meno rispetto al 2011), che hanno provocato 18 vittime. Sono invece 21 le persone che hanno perso la vita sul trattore. Come spiega l’Asaps, gli incidenti in autostrada sono stati molto più numerosi, ben 2.257 rispetto ai 44 eventi con feriti o vittime che si sono contati nei campi o nelle loro vicinanze.
“Anche nel maggio del 2011 gli incidenti dei campi con 22 vittime superarono quelli della rete autostradale con 17 decessi”, scrive sempre l’Asaps. Se la prevenzione e i sistemi di sicurezza sembra funzionino sulle autostrade, lo stesso discorso non si può fare per i campi. A maggio del 2012, spiega sempre l’Asaps, sono stati “monitorati 44 incidenti con il coinvolgimento di trattori agricoli, otto (18 per cento) sono avvenuti su strade prossime ai campi, mentre 36 (82 per cento) hanno visto come teatro i campi, i boschi, i frutteti, in sostanza l’ambiente classico del lavoro degli agricoltori”. Negli incidenti sui campi, il più pesante tributo di vite umane lo pagano i conducenti dei mezzi agricoli, con 19 morti, mentre sono solo due i terzi coinvolti. “Cinque eventi sono avvenuti di notte e 39 di giorno. In 19 casi (43 per cento) il conducente era un anziano over 65”. Insomma, conclude l’associazione, “il dato generale ci conferma ancora l’esigenza di mirati e specifici interventi per la sicurezza anche sui campi nei quali i nostri agricoltori pagano un prezzo veramente drammatico. Servono anche per questo segmento formazione e informazione e regole rigide per la sicurezza passiva”.