Benzina troppo cara, il governo: “Ridurre subito i prezzi di 4-5 centesimi al litro”

“Il governo si aspetta da oggi stesso una riduzione dei prezzi del carburante di almeno 4-5 centesimi al litro, oltre alla riduzione di 2 centesimi già avvenuta”. Lo ha detto Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico al termine dell’incontro con la filiera dei carburanti. Il sottosegretario ha rivolto un fermo invito sia ai distributori sia alle compagnie ad allineare il prezzo alla media europea. De Vincenti ha infine ribadito che “il prezzo deve scendere in base al Platt’s”, cioè il listino internazionale. Il governo si aspetta quindi nuovi ribassi che si dovrebbero sommare a quelli registrati da Staffetta Quotidiana anche martedì mattina (clicca qui per leggere i prezzi compagnia per compagnia)

Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, martedì tutte le compagnie hanno ribassato i prezzi consigliati. Sulla verde le riduzioni vanno da 1 centesimo (Eni) a 2,5 centesimi al litro (Ip e Tamoil). Sul diesel ribassi compresi tra 0,8 (Shell) e 2 centesimi al litro (Esso e TotalErg). “In meno di due settimane”, spiega Staffetta Quotidiana, “il markert leader Eni ha ridotto il prezzo della benzina di 5,5 centesimi, mentre quello del gasolio è in calo da ormai un mese, per un totale di 3,5 centesimi. Quanto al Gpl, dal 23 aprile si è registrata una riduzione di 3 centesimi al litro”. Si abbassano quindi le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie: benzina a 1,852 euro/litro (-1,7 centesimi), diesel a 1,749 euro/litro (-1,3 centesimi). Fermo il Gpl Eni a 0,834 euro/litro. Ancora un lieve rialzo per il prezzo medio del metano a 0,973 euro/kg (+0,1 centesimi).