Incubo per un camionista di Pescara, rapinato e preso in ostaggio in Puglia

Questo viaggio non lo dimenticherà mai. Un autotrasportatore di Pescara è infatti stato rapinato e preso in ostaggio vicino ad Andria, in Puglia, mentre trasportava un carico di medicinali, del valore di circa 200mila euro. Il camionista, di Pescara, era partito da Ancona ed era diretto prima a Bari e poi a Napoli. Il Tir è stato bloccato mercoledì 2 maggio sull’autostrada, vicino al casello di Andria, da alcuni rapinatori a volto coperto che, a bordo di un’Audi A8, hanno sbarrato la strada all’autista. I malviventi, armati, si sono impossessati del Tir e hanno costretto il camionista a salire sulla loro auto. 

Fortunatamente la rapina è stata notata da alcuni automobilisti che hanno allertato il 113. Come si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno, immediatamente è scattato “il piano antirapina coordinato dalla Questura di Bari che ha interessato tutti i commissariati di Terra di Bari e della Bat. A supporto delle Volanti si è levato in volo un elicottero, per monitorare la situazione dall’alto. Purtroppo i banditi, dotati di un’auto molto veloce, sono riusciti a fare perdere le loro tracce.  Il Tir, con a bordo due individui, è stato intercettato sulla Andria-Bisceglie dai poliziotti di Trani, che lo hanno inseguito per alcuni chilometri. Finché i due malfattori, accortisi di essere inseguiti, hanno dapprima cercato di fare perdere le loro tracce ma, tallonati, hanno pensato bene di deviare in una strada interpoderale dove hanno abbandonato l’autoarticolato con tutta la refurtiva, fuggendo a piedi”.
L’uomo – che come racconta la Gazzetta del Mezzogiorno è stato portato in giro incappucciato e sotto la minaccia di un fucile – è stato rilasciato qualche ora più tardi, in serata, alla periferia di Ruvo. Terrorizzato, è riuscito a raggiungere la stazione dei Carabinieri. “Secondo quanto ha raccontato la vittima”, si legge sul sito internet della Gazzetta del Mezzogiorno, “(che non avrebbe avuto la possibilità di parlare né di rendersi conto di dove si trovava), i malfattori hanno agito a colpo sicuro, forse dopo avere seguito l’autotrasportatore”.