I petrolieri: sui rincari dei carburanti pesano gli aumenti delle accise

Il vertiginoso aumento del prezzo della benzina, +20,8 per cento in un anno (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), sta mandando su tutte le furie gli automobilisti. Ma i petrolieri non ci stanno a prendersi tutte le colpe e puntano il dito contro le accise. Confrontando aprile su aprile, spiegano dall’Unione petrolifera, bisogna tenere conto dell’aumentato carico fiscale intervenuto nel frattempo. Secondo i calcoli dei petrolieri, nel corso dell’ultimo anno, la sola componente accise (senza Iva, nel frattempo passata al 21 per cento e che si scarica anche sul prezzo industriale) per la benzina è aumentata del 23 per cento e per il gasolio del 37 per cento.

In termini assoluti, precisano, “ad aprile 2011 le sole accise sulla benzina erano di 0,57130 euro a litro”, mentre ad aprile 2012 sono state di 0,70420 (+13,3 centesimi, +23 per cento). E, aggiungono, sul gasolio sono passate da 0,43030 a 0,59320 (+16,3 centesimi, +37 per cento).