Italia o Svizzera? Quelle buche in autostrada sono di proprietà della dogana

In Svizzera di solito le strade sono lisce come il panno verde del biliardo. E il confronto con l’asfalto da una parte e dall’altra del confine è spesso imbarazzante. “A9 buche nella terra di nessuno” ha scritto il quotidiano elvetico Corriere del Ticino documentando con tutti i particolari la storia delle buche nei pressi della dogana autostradale di Brogeda. Buche profonde e ampie in corrispondenza della giuntura del cavalcavia che conduce proprio alla frontiera. Un avvocato di Milano è finito nella buca e ha forato. Così ha inviato una richiesta di risarcimento danni ad Autostrade per l’Italia per 439,96 euro.

Autostrade ha respinto però al mittente la richiesta di risarcimento. Piazzale e pertinenze della dogana non sono infatti di chi ha in concessione l’autostrada. Che la competenza sia del Comune di Como, si è chiesto il quotidiano ticinese. “Noi abbiamo la competenza da via Asiago all’innesto del viadotto”, hanno risposto dal Comune. “Il guardrail giallo”, ha allora precisato sul Corriere del Ticino l’ingegnere Gabriele Benedetti di Autostrade dopo aver visionato la documentazione fotografica, “è una firma. Quel tratto non è di nostra competenza, ma delle Dogane”. Ecco infine la risposta dell’Agenzia delle Dogane. L’ente ringrazia innanzitutto per la segnalazione e spiega di aver già avvisato “gli organismi superiori per il ripristino immediato dello stato di sicurezza della viabilità”. Il comunicato delle Dogane si chiude con una precisazione: “A tutt’oggi non sono giunte a questa direzione richieste di risarcimento danni”. Le richieste non sono giunte, vien da dire, perché non è proprio immediato capire di chi sia quel tratto di autostrada.