Il cadavere di Massimo Dolciami, 56 anni, titolare di una nota ditta di autotrasporti di Tavernelle e già presidente dell’Asstri, l’associazione delle imprese di smaltimento e stoccaggio di trasporti urbani, è stato trovato carbonizzato accanto alla sua Audi A6, anch’essa completamente carbonizzata, a Montebuono di Agello, frazione di Magione.
A dare l’allarme, poco dopo le 7 del mattino, è stato un ragazzo che stava andando a scuola, su un autobus, quando ha notato del fumo che proveniva da una stradina secondaria. Il corpo di Massimo Dolciami, presidente di Unitai, che era uscito come al solito di casa molto presto, è stato identificato attraverso i resti della targa bruciata dell’auto. Gli inquirenti, che non escludono alcuna ipotesi, hanno ritrovato un contenitore in cui si pensa possa esserci stata della benzina.