Carburanti, non si fermano i rincari: benzina venduta a più di 1,9 euro al litro

Ci sono zone, nel centro Italia, dove la benzina costa più di 1,9 euro al litro. Una cifra altissima, frutto dei continui rialzi di questo periodo. Anche oggi, infatti, Staffetta Quotidiana ha registrato  aumenti dei listini, con Shell che è arrivata a 1,811 euro al litro, l’ennesimo record. Lunedì hanno alzato i prezzi anche Eni (+0,8 centesimi sulla benzina a 1,804 euro e +0,6 sul diesel a 1,749 euro), Esso (+0,6 centesimi sulla benzina a 1,795 euro e +0,2 sul gasolio a 1,747 euro), Q8 (+1 centesimi sulla verde a 1,810 euro e +0,7 sul gasolio a 1,749 euro) e TotalErg (+0,5 sulla verde a 1,804 euro). 

A spingere i rialzi nei listini dei distributori sono i prezzi internazionali di benzina e gasolio che continuano a salire (a livelli record per quanto riguarda la verde, intorno ai 630 euro per mille litri, mentre il diesel si avvicina sempre più a quota 700). Anche il prezzo del petrolio è del resto da qualche giorno in deciso rialzo, sia negli Stati Uniti che a Londra, dove il Brent viaggia abbondantemente sopra i 120 dollari al barile. Da qui i ritocchi generalizzati del fine settimana che hanno fatto salire la benzina a un nuovo massimo.
Come sempre, i prezzi sono estremamente differenziati a livello locale, a seconda del grado di concorrenza e di apertura del mercato e dell’ammontare delle accise regionali. Secondo Quotidiano Energia, infatti, al Centro, dove la tassazione è più alta, si supera addirittura la soglia di 1,9 euro al litro.