“Cari autotrasportatori, gentili colleghi, l’autotrasporto italiano sta vivendo un periodo molto difficile e sono tantissimi i problemi che le nostre aziende vivono tutti i giorni”. Inizia così la lettera che il presidente di Fai Sicilia e vicepresidente di Fai, Giovanni Agrillo, ha voluto scrivere a tutti i suoi colleghi. “La crisi economica in cui versa il nostro Paese sta incidendo fortemente e negativamente sul nostro presente e rischia di compromettere il nostro futuro”, spiega Agrillo. “Molti dei nostri colleghi sono stati costretti, negli ultimi anni, a spegnere i loro camion, molti altri combattono per la sopravvivenza schiacciati da una committenza senza scrupoli, che punta alla riduzione dei prezzi oltre il possibile, e uno Stato che ci chiede un notevole sacrificio per superare la crisi.
La Manovra così come congegnata dal Governo Monti rappresenta per le nostre imprese una vera e propria spada di Damocle. L’aumento delle accise sui carburanti è per noi un peso troppo oneroso da sopportare. Saremo costretti ad aumentare i prezzi ai nostri committenti che, come sappiamo, nella maggior parte dei casi non accetteranno. L’aumento del prezzo del gasolio peserà molto probabilmente solo sui bilanci delle nostre aziende, già molte di queste vicine a gettare la spugna.
Ma non è solo la stangata sui carburanti a gettare ombre sul nostro futuro”, spiega Agrillo. “Con la nuova Manovra la tassazione cresce ancora e saranno più onerosi anche i contratti salariali. Mentre abbiamo capito come queste misure peseranno sui nostri bilanci, non abbiamo ancora chiaro come e se queste sosterranno il mondo delle imprese. A questi problemi se ne aggiungono altri: la chiusura da parte delle banche dei rubinetti del credito, e quindi la manifesta impossibilità di ottenere leasing, prestiti, aiuti economici indispensabili, e il rischio più che mai reale che i sostentamenti, promessi alla nostra categoria dal Governo Berlusconi sole poche settimane fa, cadano nel dimenticatoio. L’elevata tassazione si ripercuoterà negativamente anche sui consumi che probabilmente si contrarranno, e con questi anche i volumi del trasportato.
Non possiamo subire questi soprusi a vantaggio di categorie che hanno rovinato la nostra economia: banche, politica e alta committenza. Siamo pronti a difendere la categoria con ogni mezzo che decideremo. Per far questo la Federazione ha bisogno di voi autotrasportatori, di ascoltare le vostre difficoltà e i vostri suggerimenti, condividere delle azioni. Vi invito a essere uniti come non mai, a scrivermi una mail all’indirizzo g.agrillo@fai-sicilia.it. Presto organizzeremo un incontro, avremo così modo di discutere e confrontarci insieme.
Sono sicuro che le sfide del nostro presente e del nostro prossimo futuro ci vedranno uniti. Augurandomi di ricevere al più presto le Vostre considerazioni, vi ringrazio e porgo i miei più cari saluti”.