Per due giorni la frenetica Milano si fermerà. Lo ha deciso il sindaco Giuliano Pisapia che ha firmato l’ordinanza per lo stop totale alle auto e la chiusura delle scuole per venerdì e sabato. Colpa dell’inquinamento. “La morsa dello smog non concede nessuna tregua”, ha detto il primo cittadino, e la gravità della situazione “non ci consentiva di aspettare oltre”. Durante lo stop alle auto, dalle 10 alle 18, potranno circolare solo i veicoli elettrici, mentre saranno fermate anche le motociclette. Prorogato fino a venerdì 23 dicembre lo stop dei diesel Euro 3 senza fap (tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10 alle 18). Al via la pulizia straordinaria delle strade e la possibilità di ingresso venerdì per i dipendenti comunali fino alle 10.30.
Confermato anche l’abbassamento di un grado, già in vigore, dei riscaldamenti degli edifici pubblici e delle abitazioni. Ai commercianti viene concessa l’apertura dei negozi per la vendita fino alle 24 da mercoledì 7 dicembre a domenica. Il trasporto pubblico sarà potenziato per far fronte all’inevitabile aumento dell’utenza. Ma Milano correrà, anzi si fermerà, da sola. L’accordo con i sindaci dell’hinterland non è arrivato: tutti contrari, così come la Provincia. “La risposta nostra e dei sindaci è negativa”, ha sottolineato l’assessore provinciale all’Ambiente Cristina Stancari. “Molti sindaci sono scettici e amareggiati perché si interrompe un cammino di condivisione che avevamo iniziato”. Per Pisapia però non c’era più tempo. “Come sindaco, e prima autorità sanitaria della città, ho la responsabilità e il dovere istituzionale, etico e giuridico, di pensare innanzitutto alla salute di tutti i cittadini e al bene di Milano”, ha spiegato. Il sindaco ha quindi sottolineato di aver auspicato e lavorato per giungere a un accordo con i colleghi della provincia, ma una volta preso atto dell’impossibilità, è arrivata la “decisione importante”, ovvero di “attuare i provvedimenti necessari per respirare un’aria migliore, non avvelenata dalle polveri sottili”. Settimana prossima si valuteranno i risultati e se ci sarà bisogno di un nuovo intervento per spezzare la serie nera di giornate (siamo a 23 consecutive certificate) con il Pm10 oltre i limiti.