Giorgione, il carrozziere che non aggiusta le auto. Colleziona carrozze

Giorgio “Giorgione” Valsecchi è uno di quei personaggi che dalle sue parti può essere tranquillamente considerato un patrimonio del territorio. Il territorio in questione è il Triangolo Lariano, sopra la Colma di Sormano, dove lui, nato a Civate (Lecco), come la moglie, Clotilde Maggi detta Ilde, ha deciso di trasferirsi e insediarsi 42 anni fa. Giorgione fa il “carrozziere” ma non perché aggiusta le scocche le auto, perché colleziona le carrozze. Oggi ne ha 40. 

Le tiene sotto un capannone. Ci sono anche tre bighe romane, una l’ha fatta realizzare apposta quando una major americana gli ha chiesto di dare man forte alla promozione del film “Il Gladiatore” con Russell Crowe. Così Giorgione è andato a Milano con la sua biga. Ma il rapporto con il mondo dello spettacolo è iniziato anni prima del Gladiatore. Valsecchi ha lavorato e lavora con la Rai e Mediaset, 22 anni fa ha fatto “da regista” a tutti gli animali di cinque puntate dei “Promessi Sposi”. “Sono stato nove mesi con 100 animali per girare quello sceneggiato”, ricorda. “Ho lavorato anche con Zeffirelli e altri registi importanti e poi c’è il teatro”. Se qualcuno ha avuto la fortuna di assistere a uno spettacolo alla Scala di Milano, con degli animali in scena, sicuramente erano animali di Giorgione. “Nella Boheme di Puccini”, spiega, “facevo entrare l’asinello e i cavalli. Sul palco della Scala abbiamo fatto la Cavalleria Rusticana, Pagliacci. Ho partecipato a un’Aida nel 1976 portando sette cavalli al galoppo”. Qual è il segreto del suo lavoro? “Ogni lavoro ha un segreto. La mia per esempio non è una passione, ma vero amore. Fin da piccolo ho vissuto vicino agli animali. Avevo un nonno materno che aveva una dote particolare con il cavalli. Io penso di averla ereditata da lui, ma non mi sono limitato ai cavalli. Ho domato i maiali e le mucche io…”. Giorgione oggi ha 73 anni e gestisce con il solo aiuto della moglie Ilda (sposata 47 anni fa) l’azienda agrituristica “La Conca d’Oro – Allevamento Cavalli” a Sormano. È li vicino che conserva le carrozze e il suo capannone ogni anno è meta di centinaia e centinaia di turisti, curiosi e scolaresche. “Quando mi chiamano per qualche lavoro al cinema o a teatro utilizzo dei collaboratori”, spiega, “ma gli animali seguono me. Io porto sempre la frusta, quando conduco un tiro a due, a quattro o a otto, ma è il tono di voce a cui ho abituato gli animali che mi consente di gestirli”.