Incentivi per aiutare l’apertura dei distributori di metano. Sono quelli che hanno deciso di emanare due regioni del Nord Italia, Lombardia e Valle d’Aosta. Come spiega l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione, “la Regione Lombardia ha stanziato nuove risorse per lo sviluppo della rete di distribuzione del metano, puntando su progetti sperimentali per l’uso del metano liquido come carburante”.
Nel dettaglio, la Lombardia ha deciso di finanziare la sperimentazione di soluzioni che consentano il rifornimento con metano liquido di automezzi dotati di appositi serbatoi criogenici. Il contributo massimo è del 50 per cento dell’investimento (massimo 100mila euro). Le domande devono essere presentate entro le ore 12 del 23 novembre 2011 e gli impianti finanziati dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2012.
Investimenti anche da parte della Regione Valle d’Aosta, che con la Deliberazione n. 2280, ha promulgato il “Bando di concessione di contributi alle PMI per il potenziamento di impianti esistenti o la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione di gas metano, …”. Il provvedimento, che prevede uno stanziamento complessivo di 100mila euro, riguarda sia gli impianti stradali sia quelli autostradali e prevede che il contributo non possa superare il 70 per cento delle spese ammissibili, fino a un massimo di 50.000 euro per intervento. Le domande di contributo dovranno essere presentate entro le ore 12 del 20 dicembre 2011.
“Si tratta di due iniziative”, dice Dante Natali, presidente di Federmetano e a capo dell’Osservatorio Metanauto, “che dimostrano la grande attenzione riservata al metano per autotrazione in Lombardia e in Valle D’Aosta. Bisogna ricordare che il metano è il carburante più ecologico tra quelli attualmente maggiormente diffusi e per questo rappresenta anche la soluzione più adatta per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti provenienti dai trasporti su strada. Le amministrazioni regionali possono fare molto per favorire lo sviluppo del metano; le iniziative di Lombardia e Valle d’Aosta potrebbero essere replicate nelle altre regioni italiane, contribuendo così ad accrescere i benefici effetti apportati dall’utilizzo del metano”.