Fermo nazionale dei Tir dal 24 al 28 ottobre, per Anita è un atto irresponsabile

“Il fermo nazionale dell’autotrasporto proclamato dal 24 al 28 ottobre prossimo è un atto irresponsabile”. Con queste parole Eleuterio Arcese, presidente di Anita, l’associazione di imprese dell’autotrasporto aderente a Confindustria, commenta la conferma della protesta organizzata da Trasportounito. “È inaccettabile l’invito che il presidente di tale associazione rivolge alle imprese di autotrasporto per aderire ad un fermo nazionale dei servizi di trasporto”, dichiara Arcese.

“Non possiamo permetterci giorni di fermo che bloccherebbero punti nevralgici di smistamento delle merci come porti e interporti. Tali forme di protesta non risolvono i problemi dell’autotrasporto ma creano soltanto disagi che si ripercuotono sull’intero sistema economico. Inoltre, non si può ignorare l’attenzione che il Governo sta dimostrando nei confronti del settore, anche alla luce delle risorse previste per l’autotrasporto all’interno della Legge di stabilità 2012, attualmente in discussione al Senato.  Risorse destinate tra le altre cose all’ecobonus, l’incentivo per l’utilizzo delle autostrade del mare, un’operazione modale importante al pari del ferrobonus”.