In Lombardia, o almeno nella fascia orientale della regione, si muore di meno sulle strade. Negli ultimi cinque anni, infatti, nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova sono diminuiti gli incidenti stradali (-10 per cento), i morti (-28 per cento) e i feriti (-12 per cento). Il risultato emerge da un’analisi diffusa da Alot, Agenzia della Lombardia Orientale per i trasporti e la logistica, nell’ambito del progetto europeo Sol Save our lives, che ha l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile, aumentare la consapevolezza sui problemi della sicurezza stradale e contribuire al raggiungimento di una maggiore qualità delle condizioni di vita.
Analizzando lo studio nei dettagli, negli ultimi cinque anni il numero di incidenti stradali a Brescia è sceso da 4213 a 3472, con un conseguente calo anche dei morti (da 139 a 110). Calo sensibile anche a Mantova, dove si è passati da 1474 incidenti l’anno a 1396, con una diminuzione delle vittime da 67 a 47.
Interessanti anche i dati che riguardano tutta Italia. A livello nazionale, infatti, emerge che gli incidenti mortali avvengono per la maggior parte dei casi sulle strade urbane ed extraurbane (45 e 47 per cento rispettivamente) e solo per l’8 per cento sulle autostrade.
Allarme rosso per i motociclisti: la percentuale degli incidenti che li riguardano (26,6 per cento) è tra le più elevate d’europa. In ogni caso, la parte del leone per quello che riguarda gli incidenti mortali in Italia spetta alle auto con il 51,8 per cento, cui seguono appunto i sinistri che vedono coinvolti i motociclisti e, con una percentuale pressochè uguale (7,2 e 7,1 per cento), i ciclomotori e le biciclette.
Negli ultimi anni in Italia si è assistito a una riduzione del numero di incidenti stradali e della mortalità anche nell’ambito dei trasporti pesanti: dal 2008 a oggi, per esempio, è stata riscontra una diminuzione soprattutto nel numero dei morti, in calo del 12,7 per cento, e una diminuzione consistente del numero dei feriti (meno 6,7 per cento) e degli incidenti (meno 7,9 per cento). I Tir, in particolare, sono coinvolti nel 5,9 per cento degli incidenti complessivi, con il 6 per cento delle vittime e il 3,4 per cento dei feriti rispetto al dato totale.