Nuovo record per il prezzo della benzina: verde venduta a 1,641 euro al litro

Dopo un periodo di tranquillità, torna a salire il prezzo della benzina, che stabilisce un nuovo record. Secondo la rivelazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina negli impianti Ip la media dei prezzi è salita di 1 centesimo toccando 1,641 euro al litro per la verde e 1,523 euro al litro per il gasolio. L’aumento di Ip arriva dopo dieci giorni di calma e determina un aumento anche della media ponderata tra i diversi marchi, ora a 1,624 euro per la benzina e a 1,507 per il diesel.

Anche Quotidiano Energia parla di “rottura della tregua” dopo “la calma piatta degli ultimi giorni”, e fissa il prezzo di Ip leggermente al di sotto di Staffetta, a 1,636 euro. I prezzi praticati sul territorio, secondo QE, appaiono sempre più differenziati a seconda del livello di competizione locale, con forchette piuttosto ampie soprattutto nel caso della benzina per la quale, tra picchi massimi e picchi minimi, si riscontrano scarti anche di 10 centesimi.

4 risposte a “Nuovo record per il prezzo della benzina: verde venduta a 1,641 euro al litro

  1. E intano ENI/Golia spiega la sua potenza di fuoco contro CONAD/Davide, rea di voler aprire nuovi distributori low-cost e quindi far loro concorrenza. Addirittura presenta ricorso al Presidente della Repubblica. Seguiamo gli sviluppi.

  2. Sembra assurdo che non interessi alla popolazione. Perchè nessuno si lamenta? E’ anche vero che non esiste realmente una manovra che il consumatore possa intraprendere per riportare la situazione a livelli più gestibili: è di fatto impensabile fare uno sciopero dei consumatori. A chi non serve la macchina per più di 24 ore? Le multinazionali oramai giocano, secondo me, sul fatto che l’automobile è diventata, nella stragrande maggioranza dei nuclei famigliari, indispensabile quasi come l’acqua ed il latte. Altro che bene di lusso! E’ diventata un bene di prima necessità! Ne consegue che nessuno può farne a meno per un periodo prolungato che permetta di fare crollare il mercato o di fare aumentare l’offerta. Servirebbe l’eliminazione delle accise e la diminuzione dell’Iva sui carburanti, ma poi i nostri politici come farebbero a permettersi di viaggiare su auto a noleggio di grossa cilindrata e di produzione tedesca?

  3. Guardavo adesso il pannello del prezzo del petrolio ava sui 93 dollari ed il brent su 115 dollari.
    La benzina si paga più di quando era quotata a 147 dollari al barile. È inutile che il Governo chiacchieri tanto e Tremonti in prima linea, sulla benzina ci guadagna non si sa quanto tra accise, Iva ed il resto. Ieri ero a far benzina nella mia citta (città della Toscana) a un distributore senza marca famoso per i prezzi competitivi praticati e parlavo con un francese della zona della Provencia, mi raccontava che qui in Italia la benzina è cara, lui la pagava di meno. Adesso pagando tutti in euro i confronti si fanno anche bene, allora come è queta storia?
    Saluti, Anna Paola

  4. Adesso il prezzo del petrolio si aggira sui 76 dollari al barile in 53 euro circa e il brent sui 101 dollari al barile. Ma la benzina non diminuisce, giammai! Ladri i petrolieri e il governo che non ci difende e ci specula!!!!

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