Accise sul gasolio, Anita si rivolge alla Commissione europea

Contro il caro gasolio, che incide sensibilmente sui costi delle imprese di autotrasporto, scende in campo anche Anita. L’associazione di Confindustria ha infatti presentato alcune proposte alla Commissione europea che sta lavorando alla modifica alla Direttiva comunitaria 2003/96 al fine di definire una diversa metodologia della tassazione dell’energia. “In Italia le accise sul gasolio sono tra le più alte in Europa”, spiega Anita in un comunicato. “Questo pone le nostre imprese in notevole svantaggio rispetto a quelle di altri Paesi. Il gasolio incide per il 20-30 per cento sui costi di esercizio delle imprese di autotrasporto e l’accisa per il 40 per cento circa sul prezzo alla pompa”. La norma vigente – spiega sempre Anita – fissa il livello minimo di accise pari a 0,330 euro per litro di gasolio. In Italia le accise sono pari a euro 0,423 per litro che, anche sottraendo il rimborso previsto, porta il livello a 0,403 tra i più alti d’Europa. “Occorre avvicinare i costi delle imprese italiane a quelli delle imprese degli altri Paesi per ridurre la distorsione concorrenziale”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, Eleuterio Arcese. “A tal fine abbiamo inviato le nostre proposte ai ministri Matteoli e Tremonti per evidenziare tali problematiche”. Tra le proposte presentate da Anita, c’è l’elevazione del livello minimo di tassazione per ridurne la differenza rispetto a quello vigente nei Paesi con più elevata tassazione. Poi, spiega sempre Anita, occorre prevedere la previsione del gasolio professionale, anche se tale proposta sta incontrando notevoli difficoltà nell’Unione. Infine, l’eliminazione o almeno la riduzione dei periodi di deroga per i Paesi con più bassa tassazione e in particolare per quelli nuovi entrati.