Via con una nuova sperimentazione. Dopo i risultati poco soddisfacenti ottenuti con i primi body scanner, il Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti (Cisa) presieduto dall’Enac ha deciso di avviare una seconda sperimentazione utilizzando nuovi macchinari già adottati negli Stati Uniti.
Archiviata quindi la prima fase della sperimentazione, che ha prodotto solo parzialmente i risultati attesi. Non ci sono state controindicazioni per la salute e per la privacy del passeggero, ma sono stati troppi i falsi allarmi, oltre a una non piena efficacia dei controlli in alcune situazioni e tempi di controllo troppo lunghi rispetto alle esigenze del trasporto aereo. Il Cisa ha quindi deciso di avviare una nuova fase di prova, che prenderà il via all’inizio del 2011 e durerà tre mesi. Gli aeroporti scelti sono Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia, i tre che ospitano voli verso le cosiddette destinazioni sensibili. Come negli Stati Uniti, i nuovi body scanner utilizzeranno la tecnologia a onde millimetriche attive (già provata a Fiumicino e Malpensa) con un’implementazione tecnologica che porteà al miglioramento del controllo in automatico.