Computer e telefonino vi ricordano
scadenza della patente e revisione

Niente più perdite di tempo agli sportelli e rischi di sanzione per il ritardato pagamento della revisione auto. Nessun problema nemmeno per la scadenza della patente. Insomma, sarà una vita più facile, come ricorda il nome dell’iniziativa, per i 45 milioni di automobilisti italiani che, da inizio novembre, potranno ricevere sul proprio computer (o sul telefonino o tramite Pec) informazioni o avvisi relativi alla scadenza della patente, l’aggiornamento sui punti patente (sia persi sia guadagnati), avvisi sulla data di revisione dei veicoli. Per usufruire di questo servizio della Motorizzazione civile, già da oggi ci si può iscrivere gratuitamente al portale www.vivifacile.gov.it.
Il progetto è il risultato di un protocollo d’intesa fra il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e vuole portare all’ottimizzazione “della produttività nel lavoro pubblico e la realizzazione dell’innovazione digitale nella pubblica amministrazione”. Un progetto che riguarda in parte già la scuola, ha ricordato Brunetta aggiungendo che entro fine anno “riguarderà le tasse (Equitalia e agenzia delle Entrate), la sanità, la giustizia, tutta la pubblica amministrazione”.
Il protocollo firmato con Matteoli riguarda “oltre 45 milioni di patentati e 36 milioni di veicoli circolanti”, ha detto Brunetta. “Ogni anno si effettuano 15 milioni di revisioni e 4,5 milioni di rinnovi patente. Con Vivifacile l’obiettivo è rendere accessibili ai cittadini i servizi di tutta la pubblica amministrazione, 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno”.
Anche in questo caso, quindi, fra gli obiettivi c’è l’eliminazione della documentazione in carta, relativa al rilascio e aggiornamento di patenti e carte di circolazione.
Da parte sua Matteoli ha rilevato “lo scarto importante fatto, in questi ultimi due anni, nel cambio della pubblica amministrazione con iniziative a favore del cittadino attraverso le nuove tecnologie”. Con questo nuovo servizio, ha concluso, ricevere sanzioni e pagare more significherà “negligenza del cittadino”.