Il progetto è il risultato di un protocollo d’intesa fra il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e vuole portare all’ottimizzazione “della produttività nel lavoro pubblico e la realizzazione dell’innovazione digitale nella pubblica amministrazione”. Un progetto che riguarda in parte già la scuola, ha ricordato Brunetta aggiungendo che entro fine anno “riguarderà le tasse (Equitalia e agenzia delle Entrate), la sanità, la giustizia, tutta la pubblica amministrazione”.
Il protocollo firmato con Matteoli riguarda “oltre 45 milioni di patentati e 36 milioni di veicoli circolanti”, ha detto Brunetta. “Ogni anno si effettuano 15 milioni di revisioni e 4,5 milioni di rinnovi patente. Con Vivifacile l’obiettivo è rendere accessibili ai cittadini i servizi di tutta la pubblica amministrazione, 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno”.
Anche in questo caso, quindi, fra gli obiettivi c’è l’eliminazione della documentazione in carta, relativa al rilascio e aggiornamento di patenti e carte di circolazione.
Da parte sua Matteoli ha rilevato “lo scarto importante fatto, in questi ultimi due anni, nel cambio della pubblica amministrazione con iniziative a favore del cittadino attraverso le nuove tecnologie”. Con questo nuovo servizio, ha concluso, ricevere sanzioni e pagare more significherà “negligenza del cittadino”.