Villa d’Este a Cernobbio, sul Lago di Como, ha rappresentato nell’ultimo weekend un paradiso per tutti coloro che, appassionati di fuoriserie d’epoca e di carrozzerie avveniristiche, si sono ritrovati su un palcoscenico da sogno. Anche quest’anno lo scenario del Grand Hotel, in tutta la sua fioritura primaverile, ha fatto da cornice a 50 protagoniste di grande rispetto, per bellezza e per storia. Tra di loro la Jaguar XKC 120 del 1952, guidata in Formula 1 dal campione Phil Hill, oppure la Bmw 328 Mille Miglia Roadster Series 1 del 1937, che vinse a Le Mans e alla Mille Miglia nel 1939 e l’Alfa Romeo Giulia 1600 Sport Pininfarina del 1965.
Ognuna ha raccontato le sue vicende attraverso la voce di proprietari pieni di dedizione, di passione, di cultura automobilistica vecchia e nuova, nei loro abiti talvolta un po’ eccentrici, un po’ compiaciuti e divertiti da tutta l’ammirazione che suscitano.
Quest’anno vincitrice sopra tutte, più bella tra le belle, ha ricevuto sabato 24 aprile con orgoglio la Coppa d’Oro Villa d’Este al Maserati A6GCS (1955) Spider Frua che appartiene all’americano John F. Bookout Jr. (Usa). La scelta più tecnica della giuria è avvenuta domenica 25 aprile a Villa Erba e ha premiato con il Trofeo Bmw (sponsor e organizzatore del concorso da oramai 12 edizioni) per le auto d’epoca, la Talbot Lago T150 C SS del 1938 di Oscar Davis (Usa) e con il “Concorso di Eleganza Design Awards” per le concept cars, la Zagato Coupé di Martin Kapp (Germania). Per il “Best of Show” votato dalla giuria, durante la serata di gala a Villa d’Este, ha vinto nuovamente la Talbot Lago.