Viaggi annullati per il vulcano,
la strada dei rimborsi è in salita

Viaggi di lavoro e turistici saltati a causa delle ceneri del vulcano islandese. L’associazione Telefono Blu consumatori ha ricevuto oltre 400 richieste d’aiuto in pochi giorni. Si tratta di gente che protesta “per i mancati rimborsi di tour operator e compagnie aeree per i mancati voli”, spiegano da Telefono Blu. L’associazione illustra anche come comportarsi in questi casi. “Mentre è impossibile chiedere rimborsi per i danni collaterali, salvo mancati preavvisi o particolari situazioni di disagio documentabili , rimane certo il diritto a riavere la quota versata per il viaggio e il pacchetto”.
Per intenderci, ci devono rimborsare il volo aereo acquistato in modo autonomo, o attraverso agenzia dal vivo o online, e chiaramente il pacchetto del soggiorno. I soggetti dovranno pertanto rimborsare i turisti, altrimenti chiederemo ai giudici di farlo fare”. Così l’associazione sta raccogliendo le denunce dal  portale www.telefonoblu.it, dal centralino unico 199.44.33.78 e dai 60 centralini regionali in tutta Italia, accessibili digitando da qualsiasi motore di ricerca Telefono Blu e la provincia di appartenenza. “È vergognoso che si speculi su questo”, aggiungono. Il presidente nazionale Pierre Orsoni sottolinea come non sia necessaria alcuna class action a riguardo, “basterà contattarci per adire ai nostri uffici e iniziare le azioni legali risarcitorie previo tentativo di conciliazione”, conclude.