Con una procedura d’urgenza l’Enac ha disposto un’ulteriore chiusura dello spazio aereo del Nord Italia. La decisione è stata assunta successivamente all’esame dei dati contenuti nel bollettino MetOffice relativi al movimento aereo delle ceneri proiettate in atmosfera dal vulcano islandese. Lo spazio aereo del Nord Italia a partire da quota zero e fino a 22mila piedi (circa 7.300 metri) è ora già chiuso e rimarrà tale almeno fino alle 8 di martedì 20 aprile. L’Enac in una nota precisa che il provvedimento “analogamente a quanto disposto dalle altre autorità dell’aviazione civile dei partner europei, è stato assunto in base alle norme internazionali vigenti per la sicurezza del trasporto aereo e delle più recenti disposizioni aeronautiche adottate per fronteggiare l’emergenza determinata dall’attività vulcanica in Islanda”. Negli aeroporti del Nord Italia è il caos, ma anche nelle stazioni ferroviarie, prese d’assalto, la situazione è particolarmente problematica. I voli erano ripartiti alle 7 di lunedì mattina, ma già alle 9 è scattato il nuovo stop.