SuperGreen, ecco i “corridoi verdi” per il trasporto merci sostenibile

Individuare una serie di corridoi che, sfruttando le principali vie di trasporto europee, possano accogliere il traffico delle merci in modo sostenibile per l’ambiente. In parole più semplici, identificare dei “corridoi verdi” che permettano il passaggio di traffico commerciale nel rispetto dei parametri di tutela ambientale, sotto ogni punto di vista: tecnico, economico, sociale e territoriale. 
Un’attività tutt’altro che di facile implementazione e che comporta la comunione di molteplici competenze: dalla rilevazione e raccolta in appositi database di dati specifici sulla mobilità, le infrastrutture e il loro sfruttamento, nonché l’impatto del traffico sul territorio e sulla vita sociale, alla loro analisi comparativa rispetto ai corridoi presi in esame.Il tutto per arrivare alla migliore definizione del concetto di “corridoio verde”.Questo è l’obiettivo del progetto denominato “Supporting EU’s freight transport logistic action plan on Green corridors issues”, avviato nel corso di un meeting tenutosi all’inizio del mese di febbraio ad Atene.
Il progetto, che vista l’estensione della sua denominazione ufficiale è stato ribattezzato da chi vi partecipa semplicemente “SuperGreen”, sarà coordinato dalla Università di Atene e cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il 7° Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo economico.
Non è più possibile, infatti, assumere decisioni su questioni di rilevante impatto sul territorio e sulla vita dei cittadini europei, come l’implementazione di nuove infrastrutture, senza aver effettuato una analisi concreta e approfondita dello scenario in cui ci si muove e senza aver individuato criteri e parametri di scelta coerenti. Lo sviluppo notevole delle tecnologie legate alla gestione della comunicazione e dell’informazione, permette ora di intraprendere con maggiore agio un percorso di questa tipologia.
Le attività del progetto saranno concentrate su non più di 10-15 corridoi di transito, la gran parte dei quali copieranno il percorso delle attuali reti transeuropee Ten-T.
La Commissione Europea per lo sviluppo di “SuperGreen” potrà giovarsi della collaborazione di ben 22 partner di rilevo in ambito europeo, tra enti e imprese interessate, tra i quali si annoverano anche due presenze italiane: NTUA-LMT (Grecia – coordinatore), Marintek AS (Norvegia), Sito Ltd -Finnish Consulting Engineers Ltd (Finlandia), D’Appolonia Spa (Italia), Gijón Port Authority (Spagna), Det Norske Veritas (Norvegia), via Donau (Austria), NewRail – Newcastle University (Regno Unito), Consultrans (Spagna), PSA Sines (Portogallo), Finnish Maritime Administration (Finlandia), Straightway Finland Ry (Finlandia), SNCF Fret Italia (Italia), Procter & Gamble Eurocor (Belgio), VR Group (Finlandia), Lloyd’s Register-Fairplay Research (Svezia), Hellenic Shortsea Shipowners Association (Grecia), Dortmund University of Technology (Germania), TES Consult Ltd (Ucraina), Turkish State Railways (Turchia), DB Schenker AG (Germania) e The Bellona Foundation (Norvegia).