Negli ultimi giorni, due notizie di cronaca hanno toccato il mondo dell’autotrasporto e non sono certo buone notizie. I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Foggia, al termine di una verifica effettuata a carico di una società della provincia pugliese che opera nel settore dell’autotrasporto, hanno accertato una frode di circa 2 milioni e 300mila euro. La società aveva escogitato un sistema per farsi accreditare delle indebite compensazioni sulle tasse. I legali rappresentanti della società che si sono succeduti nel tempo sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria.
Molto meno complicato per i funzionari dell’Ufficio delle dogane di Ancona, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza scoprire che sotto quel carico di kiwi caricato su un camion proveniente dalla Grecia e diretto in Germania erano nascoste ben 6 tonnellate e 6 quintali di “bionde”, sigarette di contrabbando per un valore commerciale di 1.419.000 euro. Doganieri e finanzieri hanno fatto passare allo “scanner” il cassone del camion e scoperto immediatamente che il documento di trasporto in possesso dell’autista non era omogeneo con il carico. Il camion è stata sequestrato, così come le sigarette di contrabbando l’autotrasportatore arrestato. E i kiwi? Quelli erano regolari, ma verranno devoluti in beneficenza, altrimenti marcirebbero nel cassone posto sotto sequestro.