Il progetto si chiama “Brain Drive”, letteralmente guidare con il cervello, ed è stato finanziato dalla Regione Lombardia. A chiedere di non mettersi al volante in stato di ebbrezza sono questa volta direttamente i giovani, la categoria maggiormente colpita dalle cosiddette “stragi del sabato sera”. Anche il nostro blog “Stradafacendo” del Tgcom è così lieto di ospitare l’iniziativa che si concretizza con il portale www.braindrive.it.
Sono numerosi gli elementi che fanno quantomeno riflettere se si sfogliano le pagine del sito. Ad iniziare dal “Crash counter” contatore di incidenti. Secondo l’Aci in Italia avvengono 633 incidenti al giorno, ovvero un incidente ogni due minuti. Il Crash Counter mostra il numero di incidenti da inizio anno. Un numero decisamente drammatico. Assolutamente da provare poi per chiunque abbia la patente il simulatore di ubriachezza “Drunk simulator”. Un “gioco” che permette in un modo estremamente reale di comprendere quali siano gli effetti del bere sul nostro organismo e quali siano le ripercussioni sensibili sulla vista e sugli altri sensi quando ci si deve mettere alla guida. Per accedere al simulatore si può cliccare direttamente a questo link (il caricamento del simulatore è un po’ lento probabilmente per la quantità elevata di accessi). Oltre alle altre informazioni scientifiche e mediche spiccano poi alcuni spot realizzati direttamente dagli studenti. Ve ne proponiamo uno. E ricordatevi “Brain drive. Guidare con la testa allunga la vita”.
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