Gli europei non reggono più il rumore degli aerei. Secondo una recente ricerca condotta con il coinvolgimento di cittadini dell’Unione, negli ultimi anni l’inquinamento acustico generato dal traffico aereo è infatti divenuto quello meno tollerato. L’analisi dei risultati ottenuti nel corso dell’indagine ha reso evidente che mentre il rumore generato dal traffico stradale non è generalmente aumentato, l’impatto originato dal transito degli aeromobili e dal lavoro aeroportuale è diventato intollerabile.
La problematica è già da tempo oggetto di specifiche normative europee, nazionali e regionali, che impongono costanti monitoraggi della situazione. Per esempio, nelle aree intorno agli aeroporti di Malpensa e Linate sono attive diverse centraline di rilevazione del rumore, rispettivamente 18 e sei che, 24 ore su 24, che analizzano in continuo gli eventi rumorosi.
Cosa fare per ridurre il rumore degli aerei? I ricercatori, tra le soluzioni, hanno indicato, unitamente alla necessità di migliorare costantemente le tecnologie costruttive dell’aeronautica, anche quella di rinnovare e adeguare le procedure aeroportuali. Aree, queste ultime, che proiettano il risultato delle attività in esse svolte su una superficie evidentemente più ampia.
Ecco il link relativo alla rilevazione del rumore nelle aree aeroportuali di Malpensa e Linate:
http://www.sea-aeroportimilano.it/it/ambiente/index.phtml?mod=rumore_aeroportuale&to=ambiente_territorio