In Italia le auto ecologiche sono ancora delle mosche bianche. Le vetture alimentate a metano, Gpl, ibride o elettriche sono solamente il 4,57 per cento del totale del parco circolante di auto nel nostro Paese: meno di una ogni 20. Secondo un’analisi elaborata dall’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) su dati Aci in Italia circolano 36.071.883 di autovetture: di queste solamente 1.647.050 (4,57 per cento) sono ecologiche. La stragrande maggioranza (95,43 per cento) delle auto in circolazione sulle strade italiane è infatti costituita da auto a benzina (59,94 per cento) e a gasolio (35,50 per cento). L’analisi contiene anche la graduatoria per densità di auto ecologiche delle venti regioni italiane. In testa alla classifica l’Emilia-Romagna (11,92 per cento), seguita da Marche (11,76 per cento), Veneto (6,70 per cento), Umbria (6,40 per cento) e Abruzzo (5,72 per cento). All’ultimo posto il Friuli Venezia Giulia, con solamente l’1,32 per cento di auto ecologiche. Un segnale che conferma come in questo caso non si ci sia la solita Italia a due velocità, con il Nord che cammina e produce, mentre il Sud arranca. Poche, pochissime auto ecologiche circolano infatti anche il Liguria (1,88 per cento), Lombardia (2,45 per cento) e Trentino Alto Adige (2,99 per cento), che si dividono la coda della classifica con Sardegna (2,08 per cento), Calabria (2,25 per cento) e Sicilia (2,39 per cento).