Privatizzazione della Tirrenia,
firmato l’accordo con le Regioni

Un altro passo avanti verso la privatizzazione della Tirrenia. Ieri a Palazzo Chigi sono stati firmati gli accordi di programma tra il governo e le Regioni Campania, Lazio, Sardegna e Toscana che acquisiscono a titolo gratuito Caremar, Saremar e Toremar, società regionali del Gruppo Tirrenia. “È una significativa svolta”, ha dichiarato il ministro Altero Matteoli, “sul percorso intrapreso che porterà alla privatizzazione di Tirrenia e una concreta risposta alla pressante richiesta dell’Unione Europea”.
“Sono convinto”, ha aggiunto Matteoli, “che questo processo voluto con determinazione dal governo con la collaborazione e l’accordo delle Regioni interessate migliorerà i servizi marittimi e i collegamenti con le isole e tra le isole minori e che favorirà il rinnovo della flotta. L’accordo stipulato mira, inoltre, a salvaguardare i livelli occupazionali dell’azienda e questo è un aspetto molto rilevante. Auspico, pertanto che i privati accolgano positivamente l’iniziativa posta in essere e che partecipino in numero congruo ai bandi di gara che stiamo predisponendo”.
Gli accordi, firmati alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, verranno recepiti in un emendamento da inserire nel Decreto “Salva-Infrazioni” in corso di approvazione da parte del Parlamento, prevedono appunto la cessione a titolo gratuito del 100 per cento delle società Caremar, Saremar e Toremar rispettivamente alle Regioni Campania (per i servizi Caremar nel Golfo di Napoli), Lazio (per i servizi Caremar con l’arcipelago Pontino), Sardegna e Toscana a partire dal 1° gennaio 2010. Le Regioni provvederanno successivamente a indire le procedure di gare per la privatizzazione dei servizi.
La società Tirrenia e Siremar (che opera in Sicilia) saranno invece messe a gara insieme dallo Stato, attraverso Fintecna (azionista pubblico). In attesa del completamento del percorso di privatizzazione le attuali convenzioni, d’intesa con la Commissione europea, saranno prorogate fino a settembre 2010.