Pericoli sulla strada e in Internet,
la Polizia dà una mano ai giovani

Un parallelismo insolito è stato scelto per un’interessante campagna della Polizia di Stato. La strada e la Rete: uno spazio fisico e uno virtuale dove i giovani possono facilmente incappare in pericoli e guai anche piuttosto seri. Sono questi i due luoghi dove gli adolescenti, forse, corrono più rischi; ma anche quelli su cui si concentra maggiormente l’attenzione delle istituzioni, della scuola e degli operatori del web. Con il progetto “In strada come in rete” la provincia di Roma, in collaborazione con la Polizia postale e quella provinciale, vuole così coinvolgere 30 scuole medie per insegnare, a oltre 11mila studenti e 220 docenti, un uso sicuro e consapevole di Internet e un comportamento corretto sulla strada.
Nei prossimi giorni prenderanno il via i corsi per educare i ragazzi a riconoscere i pericoli della strada e le minacce del web: pedo-pornografia e cyber-bullismo in testa. Venti agenti della polizia provinciale, dieci della polizia postale e tre operatori dell’Unicef forniranno agli studenti tutte le informazioni utili per muoversi in modo sicuro sulle strade reali così come su quelle virtuali. A poche settimane dall’anniversario della convenzione sui diritti dei bambini dichiara il presidente dell’Unicef Italia Vincenzo Spadafora, “vogliamo far diventare i ragazzi sempre più protagonisti consapevoli delle proprie vite e dei propri diritti”.
Il progetto prevede anche la creazione di elaborati, o mini-video che saranno raccolti e pubblicati dal portale Skuola.net dove potranno essere votati dagli utenti. Le scuole vincitrici saranno premiate con un simulatore di guida.
“Iniziative come questa”, ha dichiarato il direttore della Polizia postale e delle comunicazioni, Antonio Apruzzese, “ci permettono di formare una nuova generazione consapevole sia delle potenzialità sia dei rischi del web”.
Partner del progetto, oltre a quelli sopra citati, sono anche Microsoft, Unione nazionale consumatori, Youtube e Google. E proprio Marco Pancini, di Google Italia, sostiene che nel collaborare a questo progetto “Youtube intende contribuire attivamente all’instaurarsi di una corretta cultura nell’uso dei nuovi media presso i giovani perché si comportino da consapevoli cittadini della Rete e non usino il web come un veicolo di amplificazione di azioni e comportamenti pericolosi o scorretti”.
Ecco il link per scaricare la brochure dell’iniziativa: http://www.poliziadistato.it/pds/file/files/BrochInStrada.pdf.