La Commissione Europea ha archiviato le procedure di infrazione sulle modalità di realizzazione di tre tratte autostradali italiani, per un importo complessivo di 8,3 miliardi di euro. Lo ha comunicato – attraverso il sito dell’Anas (www.stradeanas.it) – il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che ha manifestato la sua piena soddisfazione per la felice conclusione della vicenda. Le procedure riguardavano la tratta autostradale Valdastico sulla A31 Brescia-Padova, il prolungamento Parma-Nogarole Rocca sul cosiddetto collegamento Ti-Bre (Tirreno-Brennero) e il completamento dell’Autostrada A12 tra Rosignano e Civitavecchia. Via libera anche al Passante di Bologna.
“È uno straordinario risultato”, ha commentato Altero Matteoli, “ottenuto grazie alle rassicurazioni che abbiamo fornito a Bruxelles alla Commissione e al lungo e paziente lavoro teso a trovare una soluzione per evitare un contenzioso che avrebbe potuto bloccare le quattro grandi opere o comunque ritardarne ulteriormente la loro realizzazione. Poter aprire a breve i cantieri per infrastrutture che superano gli 8,3 miliardi di euro, tutti capitali privati, è una notizia molto positiva anche per l’economia e lo sviluppo del Paese. Si avranno benefici sull’occupazione, oltre che nel settore dei trasporti in considerazione che la rete autostradale risulterà più efficiente potendo contare su 380 chilometri di collegamenti aggiuntivi”.
Le concessionarie Sat, Cisa e Brescia-Padova – spiega l’Anas – potranno ora aprire i cantieri in tempi rapidissimi. Anche il Passante di Bologna, considerato dal ministro Matteoli opera prioritaria, che serve a bypassare uno dei nodi più critici del Paese verrà realizzato con modalità in linea con il diritto comunitario, da concordare con la Commissione Europea e le parti interessate.