Giachino: “Presto sarà elaborato
il Piano logistico nazionale”

La consulta interministeriale ha avviato una nuova fase di dialogo tra il mondo dell’autotrasporto e il governo italiano, tanto che presto sarà possibile elaborare un nuovo Piano logistico nazionale. Questo l’annuncio che il sottosegretario dei Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha fatto settimana scorsa nell’incontro “Una nuova competitività nel rispetto delle regole tra produzione, commercio, logistica, trasporto e consumatore”, organizzato da Fita Cna e Veronafiere a Marmomacc, coordinato da Angiolina Mignolli, presidente regionale dell’associazione.
La Mignolli – si legge sull’Arena di venerdì – si è detta dispiaciuta per l’assenza dei rappresentanti del settore lapideo: “L’incontro era stato organizzato per individuare con la committenza le soluzioni per uscire dalla crisi del marmo”. Ciò nonostante chiare sono state le sollecitazioni del presidente della Cna Fita nazionale, Franco Coppelli, alle imprese committenti chiamate “a sedersi attorno ad un tavolo per concretizzare con i fatti, e non a parole, l’accordo del giugno del 2008”. Coppelli ha chiesto, inoltre, migliorie alla scheda di trasporto e interventi infrastrutturali mancanti da decenni.
Giachino ha risposto, lanciando l’idea di un nuovo piano da approvare con legge nazionale in tempi brevi, “necessario” ha sottolineato “per creare una fase di sviluppo di tutta l’economia italiana e in particolare per Verona, punto focale di quella che potrebbe essere l’area logistica più importante del Sud Europa”, ha affermato Giachino. “La Germania investendo in logistica, conta 2,5 milioni di occupati. Noi invece ne abbiamo appena 500mila. Insieme alla Fita Cna, con il dialogo che ha portato frutti maggiori in questi 16 mesi rispetto al blocco del trasporto decretato dalle associazioni di categoria nel 2007, creeremo nuovi occupati”.
Giachino ha anche detto – si legge sempre sull’articolo dell’Arena di Verona – che a fine ottobre diventerà operativo il fondo di garanzia al credito di 50 milioni euro “cancellato nel 1999 e oggi ripristinato” e si concreterà un accordo tra i ministeri dei Trasporti e dell’Interno “per aumentare la sicurezza sulle strada italiane”.