Non capita tutti i giorni che un prefetto chieda la possibilità di far correre maggiormente le auto sulle proprie strade. Eppure questo è avvenuto a Como e su una delle direttrici maggiormente pericolose del territorio, la Statale 340, o Regina, che costeggia tutta la sponda occidentale del Lario e collega il bacino comasco con quello di Lugano. Una strada tristemente nota per i numerosi decessi che si verificano ogni anno. Le vittime dell’ultimo decennio sono stati automobilisti, ma anche pedoni e motociclisti. La strada del Lago di Como è un’autentica palestra per gli appassionati delle due ruote. Curve e semicurve si alternano a tratti in rettilineo. Purtroppo spesso c’è chi esagera ed ecco gli incidenti, anche mortali. Ora la richiesta shock del prefetto di Como, Sante Frantellizzi, di rendere maggiormente idonei e credibili i limiti di velocità sulla strada. Si tratta di una vera e propria rivoluzione. Sulla statale infatti vi è il limite dei 70 chilometri orari come previsto dal Codice della strada, ma nei numerosi paesi del Lago di Como attraversati, tale limite scende a 50 all’ora, come nei tratti urbani e nei centri abitati. Un continuo passaggio da 70 a 50 che spesso non è facile da rispettare. Nel recente passato gli automobilisti vennero bersagliati dalle multe da agenti della Polizia locale che utilizzavano autovelox nascosti e auto-civetta. Migliaia di multe che portarono ad altrettanti ricorsi e alla sospensione delle contravvenzioni in molti casi elevate per pochi chilometri e non contestate all’automobilista. Ora il limite dovrebbe essere uniformato a 70 all’ora. Una richiesta specifica era già stata presentata da un comune del territorio, Moltrasio, noto nel mondo per la presenza di Villa Fontanelle, già residenza della famiglia Versace che vi ospitarono Vip del calibro di Madonna, Jennifer Lopez e Michael Douglas. Il sindaco del paese ha chiesto che nel tratto urbano alto della Regina (a Moltrasio la strada si divide con una direttrice che costeggia direttamente il lago) si possa circolare a 70 all’ora. La richiesta è stata presentata ieri nel corso di una riunione con il capo compartimento dell’Anas per la Regione Lombardia convocata dallo stesso prefetto di Como, Frantellizzi. L’Anas ha approvato l’aumento del limite, che ora potrebbe essere esteso anche agli altri tratti urbani della strada.