La terza corsia sulla Venezia-Trieste costerà 420 milioni di euro in più. Lo ha comunicato l’assessore alla Viabilità e Trasporti della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. L’allargamento di questo tratto costerà quindi 2,334 miliardi di euro, a fronte dei 1,913 miliardi inizialmente previsti. I maggiori oneri sarebbero da ricondurre ad alcuni fattori che incidono in modo significativo sulle previsioni dei costi di realizzazione della terza corsia, fatte nel 2007. Da una progettazione compatibile con una futura realizzazione anche di una quarta corsia, all’adeguamento dei prezzi dei materiali da utilizzare nella costruzione dell’infrastruttura (ferro per cementi armati, ghiaia e pietrisco, i prodotti petroliferi), dalle nuove imposizioni per le opere idrauliche (fossi, ponti, canali irrigui e quant’altro) alle norme antisismiche, alle quali si aggiungono anche le nuove opere accessorie indicate dal territorio, come cavalcavia, piste ciclabili, viabilità minori.
Considerato che al momento attuale non viene ipotizzata nessuna proroga alla durata della concessione, il cui termine è fissato al 2017, tra i percorsi possibili per la ricerca dei fondi utili a far fronte ai maggiori oneri, l’assessore Riccardi ha indicato l’aumento di capitale, la revisione del patto parasociale datato 2006 e il riallineamento delle tariffe. Proprio riguardo a un aumento dei pedaggi, il Piano finanziario 2007 di Autovie Venete già prevede un graduale incremento delle tariffe fino all’80,34 per cento a fine concessione.