Incidenti e multe: ora si può dire
star al volante, pericolo costante

Star al volante (o al manubrio), pericolo costante. Abbiamo già evidenziato come George Clooney sia solito sfrecciare sul Lago di Como con in testa un casco non omologato. Ma il rapporto tra i personaggi dello star system e il Codice della Strada è da sempre piuttosto burrascoso. L’auto è stata persino fatale ad alcuni grandissimi attori: su tutti ricordiamo due bellissimi come la principessa di Monaco, Grace Kelly, scomparsa per le ferite riportate in un incidente stradale a Montecarlo nel settembre del 1982, e James Dean, scomparso a soli 24 anni sulla statale 46 in California il 30 settembre 1955.
C’è poi chi non ha fortunatamente perso la vita, ma solo la faccia e la patente, come Ben Affleck, immortalato da un’autovelox a 183 km orari, Matt Dillon, fermato dalla polizia a Newbury nel Vermonet, con l’accusa di eccesso di velocità. O Orlando Bloom, coinvolto di recente in un incidente stradale nel centro di Londra. E ancora Mel Gibson, fermato per guida in stato di ebbrezza sull’autostrada della Costa Pacifica di Malibù, oppure un altro grande, Morgan Freeman, che è rimasto ferito in un grave incidente stradale: la sua auto è terminata fuoristrada nell’estate dello scorso anno. Gli esempi non mancano anche nel gentil sesso: da Lindsay Lohan, arrestata perché ubriaca al volante, a Heather Locklear, protagonista di Dynasty e Melrose Place. Se insomma un regista di Hollywood dovesse avere l’incarico di girare uno spot sulla sicurezza stradale avrebbe qualche difficoltà nel trovare il testimonial e non per questioni di budget. Di certo la colonna sonora non la potrebbe scrivere l’ex Wham George Michael (nella foto), arrestato qualche giorno fa a Berkshire, a sud di Londra, in seguito a un incidente che lo ha visto coinvolto con un camionista. Un testimone ha riferito a The Sun di aver visto arrivare a oltre 100 miglia all’ora la Land Rover di George Michael zigzagando. Il cantante è stato poi rilasciato, ma pare che la sua patente sia rimasta nelle mani della polizia inglese. George Michael ha poi dichiarato di non aver guidato sotto l’effetto di stupefacenti o alcol, ha spiegato di essere convinto di non avere colpa nell’incidente e che ora se la vedranno le assicurazioni.