È di un morto e tre feriti il bilancio dell’incidente tra un Tir e una Ford Fiesta che si è verificato sabato a Battipaglia, in provincia di Salerno. Dopo l’impatto, i due veicoli sono precipitati da un cavalcavia sulla linea ferroviaria Napoli-Reggio Calabria finendo sui binari. Nell’incidente, un uomo di 56 anni, passeggero dell’utilitaria, ha perso la vita. Grave il conducente del Tir. La linea ferroviaria è rimasta interrotta per quattro ore, con gravi disagi per circa 5000 passeggeri, fermi alle stazioni di Napoli, Salerno, Battipaglia, Agropoli e Capaccio. «È certamente necessario attendere i risultati dei rilievi per formulare ipotesi sull’incidente di sabato», commenta Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, «che ha causato un morto, feriti e l’interruzione dei collegamenti ferroviari». «Dalle poche notizie a disposizione penso di poter essere in grado di fornire agli agenti, che stanno effettuando le verifiche, alcuni suggerimenti. Quel mezzo era dotato di deroghe che consentivano la circolazione in un giorno di divieto? Il cronotachigrafo era funzionante? Il limitatore di velocità era inserito? I tempi di guida e di riposo erano in linea con le vigenti disposizioni? A bordo del mezzo si trovava la scheda di trasporto o un documento equipollente integrato opportunamente? Ricordo che senza la scheda di trasporto o il contratto, per effetto della responsabilità condivisa, sia il committente sia il propietario della merce devono provare di non aver impartito disposizioni non aderenti alle norme della sicurezza sociale e della circolazione.
I danneggiati», continua Paolo Uggè, «possono richiedere a coloro che la legge indica come responsabili il risarcimento per i danni subiti. È doveroso per le forze dell’ordine accertare in quali condizioni si stava svolgendo il trasporto e, nel caso di mancato rispetto delle norme, dare attuazione alle nuove disposizioni.
Se si vuole generare un sistema di trasporto sicuro si deve impedire che gli autotrasportatori possano operare in dispregio alle regole ma anche che i committenti, che con i loro comportamenti inducono a non rispettare le regole i conducenti dei mezzi, rispondano responsabilmente dei loro atti».