L’ultima idea per l’Expo 2015,
il metrò d’acqua sui Navigli

L’Expo 2015 di Milano porterà novità anche sul fronte della viabilità, questo è un dato ormai assodato considerati i cantieri che interessano la Lombardia e che dovranno partire e concludersi nei prossimi sei anni. Ma le novità potrebbero riguardare anche non solo la viabilità su strada. Così almeno scrive Armando Stella sul “Corriere della Sera”. Le linee in più per l’Expo saranno infatti i navigli di Milano, o quantomeno i canali navigabili. “Metrò blu o treni d’acqua, a scelta. Ci sono preferenze?”, scrive Stella sul Corsera,  “Cari cittadini, utilizzereste un vaporetto elettrico per arrivare a Milano?”. Il progetto c’è, finanziato: i Navigli Grande e Pavese solcati da catamarani in lega d’alluminio, barche da 60 posti che si fermano ogni 500 metri, lungo le sponde, alle stazioni di carico.Lo studio di fattibilità di due linee di trasporto pubblico sui Navigli è l’ultimo piano antitraffico per l’Expo. È promosso dall’associazione Amici dei Navigli con Comune e Fondazione Cariplo. L’Università Bicocca lo sta valutando con questionari, focus group e interviste a un campione rappresentativo di cittadini, i residenti nei Comuni a distanza pedonale dei tracciati. Obiettivo: “Misurare la domanda potenziale di mobilità per il trasporto via acqua”. Dall’hinterland in battello, sei – otto nodi di velocità di crociera, biglietti e controllori”, si legge ancora sul Corriere, “vogliamo restituire ai Navigli una delle sue funzionalità originarie, quella del trasporto”, spiega Empio Malara, il presidente degli Amici dei Navigli. Lo studio fissa “la possibilità di creare un servizio di mobilità eco-compatibile”, vera, funzionale, tipo autobus di linea interurbano. Al lavoro ci sono già la Zona 6 di Milano e i Comuni di Assago, Buccinasco, Corsico e Rozzano: stanno definendo le aree di pertinenza del metrò blu e misurando la disponibilità dei passeggeri paganti tra quanti vivono e lavorano sui Navigli a una distanza massima di 500 metri dalla sponda. L’Agenzia Mobilità e Ambiente e il Centro studi traffico hanno già analizzato gl’ipotetici tempi di percorrenza dei catamarani sulle due linee. Più veloce e funzionale il tragitto della metropolitana d’acqua sul Naviglio Grande. Accidentato, a causa delle conche, il percorso sul Pavese. Gli scafi, progettati dagli architetti Malara e Gabriele D’Alì con A2A, hanno due motori elettrici (a prua e a poppa); le batterie sono collegate a pannelli solari posizionati sulla copertura; nel battello è previsto anche un piccolo bar, l’angolo ristoro (il treno d’acqua si concede la pausa caffè).