Sarà il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ad avviare ufficialmente domani mattina a Urago d’Oglio, in provincia di Brescia, il cantiere dei lavori dell’Autostrada BreBeMi, l’atteso collegamento tra Brescia, Bergamo e Milano. Lunga poco più di 60 chilometri, la BreBeMi sarà in grado di attrarre una parte significativa del traffico di lunga percorrenza (soprattutto quello pesante) che attualmente si concentra sulla A4, o congestiona la viabilità ordinaria assediando i centri abitati delle pianure bergamasche e bresciane. Anche la viabilità che interessa i due capoluoghi lombardi trarrà considerevoli benefici, grazie a una migliore distribuzione dei flussi di traffico in entrata e in uscita lungo diversi e molteplici itinerari, fra i quali si possono citare, per la città di Brescia, la Tangenziale Sud (ex Statale 11), il collegamento autostradale Ospitaletto- Montichiari, la strada Provinciale 235, la A21, la Statale 45 e, verso Milano, la strada Provinciale 103 Cassanese, la strada Provinciale 14 Rivoltana (interamente trasformate in autostrade urbane per gran parte con il progetto BreBeMi) e la strada Provinciale Paullese. Lo studio di traffico redatto per il progetto definitivo evidenzia come la nuova autostrada sarà attraversata, mediamente lungo tutto l’asse, da flussi giornalieri di traffico pari a circa 40mila veicoli all’apertura e quasi 60mila veicoli a regime. Un valore determinato dall’alto livello di interconnessione della nuova autostrada sia lungo il tracciato (6 caselli intermedi), sia nell’ingresso e uscita da Brescia e Milano, entrambi previsti su nuove tangenziali (nuovo raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari e Tangenziale Est esterna milanese). Particolare attenzione sarà data all’integrazione all’interno del territorio della BreBeMi, opera pensata per dare un apporto fondamentale al sistema trasportistico lombardo. Un’autostrada importante per il sistema economico che contribuirà in maniera sostanziale anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini permettendo loro di viaggiare sicuri e diminuire i tempi di percorrenza.