Assolutamente deludente e privo di risultati concreti. Così i responsabili di Unatras non hanno esitato a definire l ‘incontro tenutosi ieri a Roma al ministero dei Trasporti. Una bocciatura che apre la strada a nuove forme di protesta che, fino alla vigilia dell’incontro convocato dal ministro Altero Matteoli, gli autotrasportatori speravano di poter evitare. Questo anche per non creare nuovi disagi ai cittadini che – hanno sempre sottolineato i rappresentanti del mondo dell’autotrasporto – “si ritrovano a pagare le conseguenze di situazioni per le quali non hanno alcuna colpa”.
“Ancora una volta il Governo non ha presentato i provvedimenti che la categoria attende ormai da più di un anno e si è invece limitato a riproporre impegni già contenuti nei diversi protocolli sottoscritti nel corso dell’ultimo anno”, hanno spiegato, evidentemente delusi, i rappresentanti dei sindacati di categoria al termine dell’incontro al ministero. “Mancano, tra gli altri, il decreto che individua l’autorità di controllo prevista dall’articolo 83 bis, il decreto che istituisce il fondo di garanzia per il credito e le disposizioni necessarie a rendere spendibili sia le risorse per gli sconti autotradali sia quelle relative alla riduzione delle tasse di circolazione, oltre alle procedure utili per gli incentivi e l’acquisto di veicoli Euro 5”. I vertici di Unatras hanno pertanto deciso di riprendere la protesta che era stata già programmata per il 10 luglio e che era stata fatta rientrare proprio in attesa di risultati dall’incontro di ieri: il 27 luglio si terrà a Roma la manifestazione nazionale degli autotrasportatori aderenti all’Unatras.