Un treno che viaggia con un solo macchinista è davvero sicuro? E cosa succede in caso di malore? Sono i temi di un filone d’inchiesta aperto dalla procura di Torino che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, e di Frédérick Fahl, pari grado della Svi, filiale della francese Sncf, che si occupa dei Tgv Milano-Parigi. Secondo il pm Raffaele Guariniello, che ipotizza i reati di violazione del testo unico del 2008 sulla sicurezza dei lavoratori e omissione colposa di cautele antinfortunistiche, il tempo necessario per soccorrere un macchinista colto da malore quando il treno si trova in galleria è eccessivo, fino a 40 minuti. Continua a leggere