Puntualità. È questo l’obiettivo indicato da Cinzia Farisè, amministratore delegato di Trenord, per i treni regionali della Lombardia. “Quando mi sono insediata un paio di mesi fa”, ha detto presentando il piano straordinario di Trenord, “ho trovato più di un’azienda. Da qui dunque l’urgenza di arrivare a una società. E che il primo obiettivo dovesse essere quello della puntualità l’ho capito quando, dopo un viaggio a fianco di un macchinista, mi sono accorta che il treno aveva 10 minuti di ritardo e pareva che fosse tutto normale. Sia chiaro, non ci sono fate con bacchette magiche. Abbiamo individuato le priorità e iniziato a lavorare su una serie di azioni coordinate, che possano dare slancio a un servizio un po’ spento”. Continua a leggere
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Sciopero dei treni venerdì 14 marzo, ma le Frecce circoleranno regolarmente
Lo sciopero del personale ferroviario proclamato per venerdì 14 marzo dalle 9 alle 17 non creerà disagi a chi viaggia con i treni ad alta velocità. In una nota, le Ferrovie dello Stato spiegano che le Frecce “circoleranno regolarmente” e “anche per gli altri treni nazionali non sono previste particolari ripercussioni”. Continua a leggere
Troppi vandali sui treni in Lombardia, Trenord prova a educare gli studenti
Circa due atti vandalici al giorno, con picchi di cinque o sei nei fine settimana; 24mila euro di martelli frangi vetri rubati; 54mila metri di stoffa per rivestire i 36mila sedili danneggiati; circa 60mila tendine rotte; 250 estintori rubati o scaricati; 1.700 vetri rotti e 100mila metri quadrati di graffiti rimossi. Sono i numeri, diffusi da Trenord, il servizio di trasporto ferroviario lombardo, sugli atti vandalici che ogni anno vengono compiuti sui treni della linea e che costano circa 8 milioni di euro. Continua a leggere
Treni più cari nelle ore di punta. L’idea di Moretti fa infuriare i consumatori
I biglietti dei treni potrebbero diventare più cari nelle ore di punta. L’idea è venuta all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che sta pensando a “fasce tariffarie differenziate come ci sono negli altri Paesi, con sistemi di incentivazione e disincentivazione di certi orari”. Secondo l’amministratore delegato delle Fs, “bisogna iniziare a ricostruire i regimi degli orari di attività delle grandi città” spalmando su due o tre orari “l’inizio di università, scuole e amministrazioni in modo neutralizzare l’effetto ora di punta”, così come fanno “in tutte le grandi città”. Continua a leggere