Fca avrebbe utilizzato un software illegale per aggirare i test. È l’accusa che le autorità statunitensi hanno fatto al Gruppo, che rischia una sanzione fino a 4,63 miliardi di dollari. La casa automobilistica spiega di aver rispettato le regole e di essere pronta a collaborare. Il caso Fca “non ha nulla in comune con Volkswagen”, dice Sergio Marchionne. Non c’è nessun software illegale e “per quanto conosco questa società, posso dire che nessuno è così stupido” da cercare di montare un software illegale. Continua a leggere