C’è l’idea, c’è il progetto ma non è ancora nato il prodotto. Che, invece, dovrebbe già essere in commercio, per evitare altre tragedie, come quella della bambina dimenticata in auto a luglio a Vada (Livorno). Lunedì è stato presentato al Governo, rappresentato dal viceministro ai trasporti Riccardo Nencini, il progetto, già brevettato ma non ancora messo in produzione, del seggiolino “salva bebè” che avverte i genitori se un figlio è rimasto chiuso da solo in macchina. Un dispositivo ideato già da tre anni dagli studenti di una scuola di Bibbiena (Arezzo) e denominato “Ricordati di me”.