Il sindaco-pilota contro il tutor, potrebbe essere l’inizio di un romanzo. Succede in provincia di Como, a pochi metri dal confine con la Svizzera. Il motivo? Dal 19 marzo l’amministrazione provinciale (retta da un inflessibile commissario) ha piazzato un tutor su una delle strade più trafficate del territorio. La Provinciale 23 (Lomazzo-Bizzarone) è il passaggio obbligato di centinaia di frontalieri, gli italiani che lavorano in Svizzera. Il risultato? Centosessanta infrazioni al giorno. E, anche per chi lavora oltreconfine, ossia con uno stipendio più alto rispetto all’Italia, pagare dai 40 ai 790 euro non è uno scherzo. Continua a leggere