L’acqua costa cara. Quella per i cani ancor di più. Lo ha scoperto la titolare di un bar di Vigevano che aveva pensato di mettere all’esterno del locale una ciotola per far bere i cani. Una ciotola che nel linguaggio di un freddo verbale è diventata una “struttura a base circolare, di 30 centimetri di diametro e 50 centimetri di altezza e una bacinella ai piedi contenente acqua”. Una struttura che, secondo una vigilessa, non poteva stare lì: occupazione di suolo pubblico e multa di 168 euro. Continua a leggere