Se fosse una corsa ciclistica, l’Italia sarebbe distante, molto distante, dal gruppo dei migliori. Certo, il gap si sta riducendo, ma la situazione è ancora deficitaria. Per recuperare servirebbe quell’Alta velocità, che sta diventando l’elemento principale delle ferrovie, il settore di cui stiamo parlando. Secondo uno studio dell’Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettriche ed Elettroniche) presentato all’Innotrans, il nostro Paese è ancora in ritardo. I dati sono eloquenti: nel 2009 le linee Alta velocità in Italia sono di circa 870 chilometri contro i 1.600 della Spagna e i 1.900 della Francia, i due Paesi che insieme detengono quasi il 60 per cento delle linee superveloci nell’Europa a 15. Continua a leggere