Se l’Italia avesse messo in campo, nel decennio 2001-2010, politiche di miglioramento dell’accessibilità stradale – il modo in cui i centri urbani sono collegati alla rete nel suo complesso – tali da allineare il sistema-paese all’andamento dello stesso indicatore in Germania, si sarebbe registrato un incremento del Pil pari a 142 miliardi di euro. La perdita è stata calcolata dall’ufficio studi di Confcommercio e pubblicata nel Libro Bianco sui Trasporti e le Infrastrutture presentato mercoledì mattina. Continua a leggere