È finito nei guai anche un amministratore pubblico, il vicesindaco di Caorle, per delle presunte truffe ai danni di compagnie assicurative. Falsi incidenti e falsi feriti, oppure semplicemente sinistri “gonfiati” per chiedere risarcimenti maggiori. L’inchiesta è stata avviata nei mesi scorsi dalla Procura di Venezia e ha portato a decine di perquisizioni da parte dei carabinieri. Secondo gli accertamenti compiuti dai militari dell’Arma, dell’organizzazione farebbero parte anche alcuni carrozzieri, periti e liquidatori di compagnie assicurative. Tra le persone coinvolte ci sarebbe anche il vicesindaco di Caorle, Gianni Stival, che ha respinto ogni accusa. Continua a leggere