L’autostop non esiste più. Oggi si parla di auto condivisa al limite, ma è rarissimo trovare qualcuno con il pollice alzato o un cartello scritto a pennarello che indica la sua destinazione. Oggi i mezzi pubblici costano meno, ci sono i taxi, le auto condivise, appunto, c’è Uber. Eppure qualcuno è riuscito a farsi scorrazzare in pochi giorni per circa 6mila chilometri grazie all’autostop. Continua a leggere