“Mi sono appropriato della merce e l’ho venduta. Il carico non sarà consegnato”. “Ho preso il carico. Sa, la fame ci dà problemi e mi sto organizzando in questo modo per fare qualcosa nella mia vita”. Retroscena sconcertanti nell’ambito dell’inchiesta “Ghost truck”, che ha portato i carabinieri di Como a smantellare un’organizzazione di finti autotrasportatori. La banda, che aveva sede tra Napoli e Salerno, in poco più di tre anni ha truffato almeno sessanta aziende in Italia e all’estero e rubato carichi per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Dieci le ordinanze di custodia cautelare eseguite. Continua a leggere