La Corte Ue ha confermato le ammende della Commissione per un importo complessivo di 169 milioni a varie società del settore del trasporto aereo internazionale di merci per la “loro partecipazione, nel corso di periodi compresi tra il 2002 e il 2007, a diversi accordi e pratiche concordate sul mercato”. I servizi coinvolti nel cartello consistevano “nell’organizzazione del trasporto di beni e potevano includere anche attività realizzate a nome dei clienti in funzione delle loro necessità, quali lo sdoganamento, lo stoccaggio ovvero servizi di assistenza a terra”, spiega una nota della Corte. Continua a leggere